lunedì 8 febbraio 2016

Family Day

Il 30 Gennaio ho avuto a splendida opportunità di partecipare al Family Day. Io e il Pianista siamo andati in macchina con degli amici fino a Roma e ci siamo uniti alla grande folla del Circo Massimo, esaltati come non mai. Abbiamo ascoltato i discorsi di chi era venuto per noi a parlare e ne siamo rimasti affascinati. Siamo scesi in mezzo alle persone e io mi sentivo felice perché difendevo e testimoniavo una delle cose che più mi sta a cuore. Mentre ero lì pensavo ai miei fratellini più piccoli a casa e questo mi dava una carica incredibile. Quando sono scesa ero agguerrita e pronta a tutto quando sono tornata ero felice e piena di speranza.
Anche in classe, nell'ora di Religione, ne abbiamo parlato e io ho raccontato di quello a cui avevo partecipato e, nonostante qualcuno non fosse d'accordo con me, ho continuato a difendere le mie idee, perché sono basate sulla mia esperienza di vita. Io penso che l'amore che due genitori che si amano possono dare ai loro bambini non può esistere tre due uomini o due donne, che un bambino ha bisogno di vedere l'amore vero tra i suoi genitori, mentre quell'amore che la società ora ci vende è solo un volersi tanto tanto bene, ma, scusate, quello che vedo tra i miei genitori è qualcosa di molto più profondo, qualcosa che non riesco a spiegare a parole. Ed è di questo amore, penso io, che un bambino ha bisogno.
Io non penso di sapere qual è la cosa giusta, non penso di essere la più intelligente né tantomeno che tutti quanti stiano sbagliando, semplicemente io dico quello vedo, descrivo la realtà che mi circonda e penso che sia la cosa giusta per me e per i miei fratelli. Per questo tengo molto a farlo sapere a tutti, perché io così sono felice.

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